mercoledì 30 gennaio 2013

DOVE DORMO NON E' CASA |recuperando di passi il contorno|

Passi e Contorno
Me di mento nel mentire e mi dimentico del mentre.
me dilemma del gin lemon nel ventesimo del ventre.
Scacciar mosche altro non posso 
che scacciare dai calzoni un altro foglio
dir diabetico il cifrato fa ventuno 
ed è il tutto un po’ più buio nel viale illuminato.
 
Sfilo un callo per calzino e mi arrotondo, 
sfido il culo della strada;
dove dormo non è casa,  
ma paura.
 
Ogni pietra è una stesura di sgambetti, 
m’arrabatto d’uncinetti e di gincane
il mio cuore è fatto a scale 
come il posto che m’aspetta.
 
L’ardimento del plotone di lampioni 
che la fretta ha messo in linea col mio naso
porto il viso insanguinato del perdente.
 
Una sindone il cappotto 
di sbadata incontinenza e fame d’ombre;
tracce d’uomo non ne porto, 
che non sia reminiscenza.
 
Fra’ Petrolio aveva un sogno e l’ha perduto
fra l’imbuto e la sciagura;
dove dormo non è casa,
dove dormo non è casa
ma paura.

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